Ieri pomeriggio, nonostante il caldo asfissiante (più o meno 35°C) verso le 17.30 ho fatto il mio primo giro in moto della stagione.
"Ma come, il primo giro in moto a luglio" direte voi? Si, perchè viste le vicende che hanno attraversato la mia famiglia da gennaio fino a pochi giorni fa, avevo deciso di riattivare l'assicurazione solo in questo periodo, ed infatti adesso è tutto molto più tranquillo.
Ho quasi finito di cambiare casa, il trasloco è a buon punto, la casa nuova è quasi apposto e ieri dopo aver sistemato ancora delle cose in cucina (fissato un neon sopra il lavello, il paletto per appendere le presine e altri lavoretti in giardino) ho trovato il tempo per "accendere e partire"!
Un giro breve, 15-20 km mi sono ripromesso, tanto per riprendere la mano!
"Ma come, il primo giro in moto a luglio" direte voi? Si, perchè viste le vicende che hanno attraversato la mia famiglia da gennaio fino a pochi giorni fa, avevo deciso di riattivare l'assicurazione solo in questo periodo, ed infatti adesso è tutto molto più tranquillo.
Ho quasi finito di cambiare casa, il trasloco è a buon punto, la casa nuova è quasi apposto e ieri dopo aver sistemato ancora delle cose in cucina (fissato un neon sopra il lavello, il paletto per appendere le presine e altri lavoretti in giardino) ho trovato il tempo per "accendere e partire"!
Un giro breve, 15-20 km mi sono ripromesso, tanto per riprendere la mano!
Arrivo in centro al paese e già volevo dirigermi verso Torreselle, ma poi ho invertito la marcia e mi sono diretto verso il torrente Astico.In questo periodo è sicuramente in secca, non piove da 2 settimane e di sicuro il suo alveo è bianco, ricoperto di sassi. Arrivo ed invece di trovare la solita distesa di ghiaia mi ritrovo un giungla selvaggia di erbe e piante: incredibile è cresciuta pure l'erba nel letto, solo alcuni punti scavati dalla forza delle acque resistono alla vegetazione.
Lo attraverso e costeggio l'argine sinistro in direzione sud, sicuramente un'area vietata ai mezzi motorizzati, ma non all'accampamento dei nomadi dato che sul prato trovo cose di ogni genere: magliette, scarpe, pentole, giochi rotti ecc. ecc.
Percorro 5-6 km in tutta calma, seconda e un filo di gas. Il solito gruppetto di ragazzi riposano e "fumano" al fresco sotto alla rigogliosa vegetazione.Scendo l'argine, senza protezioni e stivali, con cautela seguo una traccia realizzata dal passaggio di altre moto, che periodicamente qui si allenano. Risalgo l'argine opposto e riprendo il bitume.
Mi dirigo verso Povolaro, poi al centro di addestramento Dog Trainer, per salutare alcuni amici: accidenti mi sono ricordato solo ora che è tutto chiuso in questo periodo.
Fa niente, riprendo la via e ritorno verso casa.
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