martedì 10 giugno 2008

Parigi 01

Circa un anno fa Chiara mi aveva proposto di andare a Parigi un WE, ma poi tutto si era fermato. Quest’anno invece ci siamo organizzati per bene. Abbiamo sistemato i bambini un po’ a scuola, un po’ con i nonni, un po’ con la zia e la baby-sitter e l’80% dei pensieri è svanito.

Prenotato l’aereo con volo Ryanair per il giovedì sera, partenza da Treviso, e arrivo alle 23.20 circa a Parigi-Beauvais. Poi un servizio di autobus ci ha portato direttamente a Parigi.

Non so voi, ma quando sono in viaggio una strana sensazione mi pervade, come un alone che nasconde e rende la visuale un po’ sfumata e finché non vedo con i miei occhi un segno tangibile, reale, concreto, quasi non credo di essere in vacanza. Così anche questa volta… ero in autobus, un po’ il buio, un po’ perché sentivo ancora parlare italiano, non credevo di essere sulla A16 diretto a Parigi, ma ad un certo punto ho visto la Tour Eiffel: è stato come se qualcuno avesse spostato una tenda dalla finestra e quello strano chiarore che sembrava un lampione, era invece la luna!
Arrivati in hotel verso le 01.15, eravamo troppo "carichi" per metterci subito a letto, e così siamo usciti per una breve passeggiata fino a Notre Dome.

Il nostro hotel, il Ducs D’Anjou, si trovava nel 1° arrondisement, in Rue Sainte Opportune nr 1, a circa 200 mt dalla Senna e a solo 30 mt dalla stazione di Chatelet della metropolitana. Qui potete vederlo http://www.hotelducsdanjou.com, e questa è la mail
info@hotelducsdanjou.fr . Ottimo il rapporto qualità/prezzo per la stanza standard. Non è ovviamente grandissima, ma se si considera che ci si deve dormire per qualche notte, è accettabile. Frigo, bagno con la vasca + doccia, armadio, un bel letto morbido, TV lcd (mai usata!), wi-fi, chiave elettronica per entrare e opportunamente isolata acusticamente, posso dire che ne sono rimasto pienamente soddisfatto. Attenti che i prezzi esposti nel sito non corrispondono a quello che ho realmente pagato, perché si può usufruire di particolari offerte come "3 giorni" o sconti; contattateli via e-mail, e vi risponderanno nell’arco di una giornata.

Per non perdere tempo a leggere la guida e ad orientarsi con mappe, biglietti e informazioni, ho pianificato per tempo tutto il viaggio, cercando di ridurre il più possibile gli spostamenti. Il venerdì prevedeva: Notre Dome, una gita in bateaux-mouche, il Trocadero, l’ingresso al museo della marina militare, la Tour Eiffel, il Louvre.

Venerdì
Dopo poco più di cinque ore di sonno, alle nove eravamo già a spasso per questa bellissima città. L’aria fresca di maggio e un bel sole illuminava tutto: come non fermarsi in uno dei tanti bistrot presenti per una colazione all’aperto? Quasi un must qui a Parigi: sedersi, bere qualcosa, chiacchierare e guardare la gente che passa.

Da Pont au Change abbiamo passato la Senna, e siamo entrati nel Ile de la Cité, il cuore di Parigi. Una piccola isola che assieme a quella di Ile Saint Luis, divide il fiume in due! Qui potete visitare il vicino mercato dei fiori, forse l’unico rimasto a Parigi, con il suo fascino, le bancarelle, e tanti tanti profumi che ti avvolgono: in fondo questa è la città degli innamorati, o no?
Il mercato c’è ogni giorno, ma alla domenica si trasforma, e al posto dei fiori si espongono gli uccelli.

Notre Dome
Di giorno Notre Dome è tutta un’altra cosa. Fermati e guardala bene, e ti renderai conto di quanto le sue pareti e le sue torri sono lavorate: spettacolare esempio di arte gotica! Se avete tempo e non c’è troppo coda, potete anche salire sulle torri, ammirare il panorama e i simpatici doccioni che l’hanno resa famosa grazie al cartone animato "Il gobbo di Notre Dome". D’obbligo anche una visita ai giardini di Giovanni XXIII, proprio dietro alla cattedrale.

Il bateaux-mouche
Le compagnie che effettuano il trasporto dei passeggeri sulla Senna sono in totale otto. Alcune più prestigiose, che vi permettono di cenare a bordo (con obbligo di giacca e cravatta) altre più informali, per un semplice giro, ma comunque affascinante e rilassante, che vi porterà da Pont d’Austerlitz fino a Pont d’Iéna (Trocadero – Torre Eiffel). Per noi appunto il secondo, ma solo andata, fino al Trocadero, però se volete risalire il biglietto è valido tutto il giorno. Per altre info potete visitare il sito
www.batobus.com oppure per imbarcazioni vecchio stile www.vedettesdupontneuf.com .

Palais de Chaillot
Prima di essere "avvolti" dalle grandi ali del Palais de Chaillot, potete fare una breve sosta nei giardini del Trocadero, sono deliziosi. Sulla destra c’è un simpatico acquario, visitabile a pagamento (ottima attrazione se avete dei bambini), in alternativa sulla sinistra una simpatica "giostra cavalli" (di sicuro più economica) oppure un parco giochi (qui non spendete proprio nulla!).

Se salite le scale, oltre le fontate puntate verso la torre Eiffel, potete ammirare un suggestivo panorama, che permette di fotografare nella sua totale grandezza tutta la torre.

Il museo della navigazione
Il museo si trova presso il Palais de Chaillot, al nr 17 della place du Trocadéro.
Al contrario di tutti gli altri musei, entrare qui è stato relativamente facile e veloce: non c’era coda e non era affollato, per contro il costo del biglietto è superiore a quello del Louvre!
In questo museo potete vedere numerose ricostruzioni in scala di battelli e velieri, che riportano la storia della marina militare francese. Di sicuro la cosa più importante esposta è la lancia di Napoleone, un’area dedicata all’esplorazione sottomarina e sulle navi da pesca. Poi, tramite una vetrata, potete vedere il laboratorio di restaurazione dei modellini. Altre info sui musei della marina francese le potete trovare qui
ww.musee-marine.fr .

Tour Eiffel
Usciti dal museo mi accorgo di uno strano movimento: guardie in borghese, gendarmi, fotografi dappertutto, un personaggio molto conosciuto mi è passato a 2 mt di distanza ed ho fatto una foto! Lo riconoscete al centro del gruppo? Certo, qui in Italia non è uno "stinco di santo" però rimane un grande calciatore, seppur io non segua assolutamente il calcio!


In un attimo si fa presto ad attraversare la Senna e ad essere sotto al simbolo di Parigi: la Tour Eiffel. Non vi spaventate se ad ogni colonna ci sono migliaia di persone che fanno la fila: è normalissimo verso le undici di mattina!
Se avete la "gamba buona" meglio salire fino al 2° livello a piedi (solo circa 700 gradini!), acquistando ovviamente il biglietto anche per il terzo livello.
Al primo livello (57 mt) già si gode di un ottimo panorama. Se poi siete cresciuti smontando la biciletta, elaborando il motorino, la moto e avete una particolare dedizione per la meccanica e l’ingegneria, qui potete vedere il meccanismo di funzionamento dei vecchi ascensori, ma soprattutto la struttura metallica e le migliaia di travi e chiodi che la formano: che idea "quel Eiffel", e pensare che l’hanno costruita per l’Expo del 1889 e poi dovevano smontarla… roba da matti solo a pensarci!

Il secondo livello è a 115 mt, c’è un ufficio postale, il classico negozio di souvenirs e anche un prestigioso ristorante: non ci siamo stati, ma credo che di sera l’atmosfera che si respira sia a dir poco meravigliosa.
Al terzo livello si sale solo in ascensore. Un attesa di un ora, poi eravamo in cima, a 276 mt sopra Parigi. Non so voi, ma secondo me i posti in cui ti trovi "al centro del mondo" sono veramente pochi, e questo è uno di quelli!

Alcuni minuti di riposo appoggiato al parapetto, ammirando il panorama, come un vecchio che fuma la sua pipa seduto sulla sedia a dondolo, poi scendiamo.
E’ ora di pranzo, prendiamo qualcosa al volo, dei panini, due fette di dolce colossali e ci stendiamo nei giardini Camps de Mars ad ammirare ancora la torre.

Dome - Louvre
Il tempo cambia un pochino e qualche goccia di pioggia ci costringe a muoverci. Ci dirigiamo verso il Dome, luogo in cui è sepolto Napoleone. Qui non facciamo una visita, ma passiamo solo vicino per poi dirigerci verso il museo più conosciuto al mondo.
Il biglietto costa 9 euro, ma se usate le biglietterie automatiche l’ingresso costa 6. Prendete una piantina del museo, perché perdersi è proprio facile, tra piani, mezzanini e corridoi di tutte le salse poi non ti ritrovi più.

Pretendere di visitarlo interamente in 4-5 ore è impossibile, ma se siete particolarmente interessati ad alcune aree direi che il tempo è sufficiente.
Noi abbiamo visitato l’area dei pittori e scultori italiani (ala Denon), trai i quali il Canova e ovviamente abbiamo visto la Monnalisa di Leonardo.
Poi ci siamo diretti verso gli appartamenti di Enrico IV (se non mi sbaglio!)… stanze grandissime, lampadari giganti, tappeti, candelabri, tutto in forme esagerate, o per meglio dire adeguate agli ambienti così grandi di un tempo: è incredibile come adesso si possa vivere in 100 mq, chissà cosa potrebbe pensare un nobile di 300 anni se visitasse le nostre case.

Cena poco distante, in Rue de Rivoli 210 al Welcome Cafè: l’unico ristorante in cui non siamo stati trattati con sufficienza o snobbati. Ottima la cena e la disponibilità del cameriere.

A presto per il prossimo post: Parigi 02.

1 commento:

Trivago.it ha detto...

Ti sei organizzato un bel itinerario...sto pensando anche io di andare a Parigi partendo da Treviso...mi rompe un po' partire la sera tardi.
Visto che ha parlato della struttura dove hai alloggiato, perchè non vieni sulla community di Trivago a lasciare un opinione su questo albergo? così sarai d'aiuto per altri viaggiatori che vogliono organizzarsi un viaggio a Parigi.
Ciao a presto!
Federica