lunedì 28 luglio 2008

Contrappesi basculante

Certo che il ferro costa è! porca miseria... vabbè!

Allora dopo varie prove con mattoni e legni, ho trovato il giusto equilibrio con 12,5 kg di zavorra e così sono passato a prendere il ferro che mi serviva. E' importante trovare il giusto valore, così sale e scende lentamente quando non è vincolata con il motore.

In una ditta locale mi hanno pure saldato tre piastre assieme per i due lati della bascualante, poi io ho ricavato la sede per fare passare i cavetti di acciaio.

La soluzione che ho adottato è appunto banale e totalmente reversibile: morsetti e filo di ferro!

Ora con un dito si solleva!!!

sabato 26 luglio 2008

I gemelli hanno fatto il bagno

Prima o poi dovevo farlo... ma queste cosette richiedono molto calma e tempo, non sono difficili è che ci vuole pazienza, spazio, e un bel po' di aria fresca, altrimenti ti intossichi con il pulitore per carburatori.


Dopo lo smontaggio di vari getti, aghi e ciccioli vari i due Weber hanno fatto il bagno nella baccinella!

...e sono stati abbondantemente risciacquati e asciugati... ecco il risultato finale.

Ora sono alla ricerca dei getti!

giovedì 24 luglio 2008

Vecchio motore

Nel frattempo il vecchio motore è andato in pensione... l'altra sera, martedì 22 luglio l'ho avviato per l'ultima volta e poi io e il Turi (grazie mille), l'abbiamo smontato.


E' già iniziata anche la fase di cannibalizzazione, per strapiantare alcuni pezzi. :-)

giovedì 17 luglio 2008

Cassa ventola

Ecco la cassa ventola e il radiatore montato... il leveraggio non è ancora verniciato e fissato, ma ci sono quasi!










giovedì 10 luglio 2008

Nuovo arrivo nel club - Pescaccia

Ultima arrivata nel club MP è questa Pescaccia (vabbè si vede poco!)… ma a volte le auto vecchie ci danno qualche pensiero: un'espressione che vale più di mille parole.

A parte tutto qui
bisogna fare i complimenti ad Antonello che l’ha presa.

Un bravo anche al Beppe, autore dello scatto!

domenica 6 luglio 2008

Sapore di sale

Sapore di sale, sapore di mare
che hai sulla pelle, che hai sulle labbra
quando esci dall'acqua e ti vieni a sdraiare
vicino a me, vicino a me.

Sapore di sale, sapore di mare
un gusto un po' amaro di cose perdute
di cose lasciate lontano da noi
dove il mondo è diverso, diverso da qui.

Il tempo è nei giorni che passano pigri
e lasciano in bocca il gusto del sale
ti butti nell'acqua e mi lasci a guardarti
e rimango da solo nella sabbia e nel sol.

Poi torni vicino e ti lasci cadere
così nella sabbia e nelle mie braccia
e mentre ti bacio sapore di sale
sapore di mare, sapore di te

Gino Paoli - del lontano 1963, ma sempre attualissima!

martedì 1 luglio 2008

Parigi 03

… ultimo giorno a Parigi.

Domenica
Abituati come siamo a svegliarci sempre presto per preparare i bambini e portarli a scuola, neanche in ferie riusciamo a restare a letto un po’ di più. Alle 8.30 eravamo già in piedi a passeggio nel quartire latino.

Un simpatico posticino, affollato solo da giovani, ci ospita per la colazione (la più economica e abbondante mai vista)!
Ristorati a dovere, passeggiamo per questo quartiere frequentato in particolar modo da studenti e giovani, data la vicinanza della Sorbonne, l’università di Parigi. Un’oretta passata in pure tranquillità, guardando le numerose vetrine che espongono libri, fuori dal traffico e dalla confusione presente negli altri giorni: si vede che è domenica!
Piano piano ritorniamo verso l’albergo per prendere le nostre cose… salutiamo Parigi, usciamo dal centro: prossima tappa un bel giro in metropolitana fino a La Defense.

Questa struttura, ora dedicata a François Mitterrand ex presidente, è un enorme cubo che potrebbe contenere anche Notre Dome. E’ sede di numerosi uffici e servizi.
Tutto il quartiere è cresciuto in modo esponenziale durante gli anni novanta, ed ora è zeppo di grattacieli che ospitano centro polifunzionali, con uffici, banche, sedi di importanti aziende e multinazionali. Ovvio che proprio di domenica le uniche persone che si vedono sono i pochi turisti presenti!

Il ritorno a casa è imminente, così ritorniamo verso Porte Maillot, luogo in cui prenderemo il bus per l’aeroporto. Siamo in netto anticipo, proprio per non avere problemi, abbiamo fame e così a piedi ci dirigiamo verso il quartiere Ville De Neuilly sur Seine, dove alla domenica è presente un allegro mercato.

Ci fermiamo a mangiare in piazza, presso un locale con cibo greco, un po’ come un fast food. Ci sediamo all’interno, saggia decisione, dato che dopo dieci minuti un acquazzone bagna tutti i presenti.

Verso le 12.30 usciamo, passeggiamo tra i banchi del mercato e scattiamo qualche foto.

Ci avanza ancora del tempo e il nostro programma prevedeva qualche ora di relax al Bois de Boulogne. Questo parco grandissimo non è proprio possibile girarlo tutto a piedi, qua serve una bicicletta: vabbè sarà per la prossima volta, anche perché sarei curioso di visitare il giardino di Skakespare.
Così ci accontentiamo di addentrarci solo un pochino, fino a quando non troviamo un’area con una scolaresca che festeggia e gioca. Ci sdraiamo sulle panchine e grazie al sole che ci riscalda, riusciamo anche a dormire un po’!

E’ il momento di rientrare. Un po’ di malinconia di avvolge, ma in fondo perché rattristarsi, meglio sorridere dato che dopo molto tempo siamo stati a Parigi!

Arrivati in Italia in perfetto orario e senza imprevisti, ci mancava solo di ritirare l’auto presso il parcheggio dell’aeroporto di Treviso. Una simpatica sorpresa ci aspettava alla biglietteria automatica: "Cassa fuori uso, uscire senza pagare". Yeeeeeee 20 e passa euro risparmiati. Che culo.

INFORMAZIONI UTILI
Con il volo Ryanair, ed effettuando il check-in on-line (solo se si ha il bagaglio a mano), non fai la fila per il solito check-in, ma solo al controllo del metal-detector. In più quando è il momento di salire in aereo hai la precedenza rispetto a tutti gli altri, quindi sali in aereo per primo e scegli il posto che ti piace di più!

Carta di credito: fate attenzione che in alcuni ristoranti non accettano la carta di credito senza chip!

Evitate il Bois de Boulogne alla sera e soprattutto di notte: il parco è molto grande quindi è facile trovarsi da soli in aree in cui la boscaglia è molto fitta! Illuminazione assente in parecchie zone!

Linee ferroviarie RER: chiedete quando parte l’ultima corsa se fate una passeggiata notturna!

Salita sui monumenti (mi riferisco alla possibilità di salire sulla maggior parte dei monumenti, per godersi il panorama): è quasi impossibile evitare la fila, ma se arrivate prima dell’apertura (come ad esempio a Notre Dome verso le 9.30 oppure Arc De Trionphe e La Defense) ve la cavate con pochi minuti di attesa! Per la Tour Eiffel il discorso è diverso.
Secondo me è inutile salire su tutti… si perde tempo per niente, poi va a gusti!!!

Per organizzare i miei percorsi e il viaggio ho usato una guida illustrata Mondadori, potete vederla su
http://www.maps-store.it oppure su http://www.ibs.it … per me ha un unico difetto: nella sezione finale dove ci sono le tavole con la pianta della città, non sono evidenziate quelle aree presentate in dettaglio nei relativi capitoli (ad esempio il Quartiere latino, Montmartre…) quindi fai fatica a capire se nella via in cui ti trovi a passeggiare sei "già entrato" nella sezione dedicata oppure no!
Vabbè, chissà se avete capitoo… :o)

Vorrei ringraziare in particolare modo Carla Polastro con il sito
www.faqparigine.it che mi è stato di grande aiuto: qui potete trovare tante informazioni e suggerimenti sempre aggiornati.
Un altro grazie ai frequentatori della sezione viaggi dei gruppi di libero.it!

Ciao